DBR – Deep Brain Reorienting
Il Deep Brain Reorienting (DBR) è una psicoterapia per il trauma nata negli ultimi anni dalle intuizioni e dalle teorie dello psichiatra e neuroscienziato scozzese Frank Corrigan, e portata in Italia nel 2019 da Evoluzione Psicologica. Grazie allo studio del cervello e del suo funzionamento, il DBR si rivela molto efficace nel trattamento di quadri clinici complessi e nei traumi di attaccamento.
Il Deep Brain Reorienting (DBR) riesce ad accedere al nucleo dell’esperienza traumatica grazie al tracciamento della sequenza fisiologica originale che ha luogo nel mesencefalo – la parte del cervello che si attiva prontamente nelle situazioni concomitanti di pericolo o di rottura del legame di attaccamento. Possono esserci minaccia ed attaccamento legati assieme quando, per esempio, un’esperienza di abbandono avvenuta durante l’infanzia attiva una paura legata al senso di sopravvivenza.
Il fulcro fondamentale del metodo DBR si basa sulla Sequenza OTA, ossia: Orientamento, Tensione, Affetto. Questa è una sequenza neurofisiologica che si attiva naturalmente nel nostro cervello più profondo, il tronco encefalico, dove emergono le cosiddette Tensioni di Orientamento, cioè quelle che tengono “bloccate” le memorie traumatiche ai piani più profondi (ben al di sotto della nota amigdala). Il DBR è un metodo fondato sulle neuroscienze, ed è dunque dotato di massima credibilità e affidabilità scientifica; si tratta di una pratica sicura, efficace e semplice che utilizza la naturale proprietà di auto guarigione del cervello e agisce nel rispetto delle tempistiche del paziente.
Articolo rielaborato sui contenuti di https://www.deepbrainreorienting.it/